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COME LA “VEDO IO”, IL MIO PUNTO DI MESSA A FUOCO


C’era, anzi: c’erano non tanto tempo fa, le fotocamere puramente manuali, pulsante di scatto meccanico, messa a fuoco manuale, l’elettronica era affidata a una piccola pila che permetteva di far funzionare l’esposimetro oppure l’otturatore. La fotocamera poteva comunque scattare (nella maggior parte dei casi), anche senza pila. L’avanzamento della pellicola avveniva tramite una leva e solo con l’aggiunta di un motore supplementare, si aveva un avanzamento automatico.

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La messa a fuco veniva fatta ruotando la ghiera sull’obiettivo (presente anche negli obiettivi autofocus), e per facilitare tutto questo, nel vetro di messa a fuoco si trovava uno “stigmometro” ad immagine spezzata, che con il ruotare dell’anello di messa a fuco, permetteva il ricomporsi dell’immagine. Si otteneva una precisa messa a fuoco.

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Tutto era molto più lento, però aveva un grandissimo vantaggio: non c’era bisogno di “mirare” un punto di messa a fuco, soprattutto non c’ era il problema che si “traguardasse” il fuoco cioè che la messa fuco “andasse oltre” il nostro soggetto. Con l’avvento dell’ autofocus, la procedura di messa a fuoco si è velocizzata notevolmente.  All’ inizio nel mirino era presente un solo punto di messa a fuoco, centrale.  Per fotografare soggetti fermi decentrati, bisognava (e bisogna) mirare sul soggetto, tenere premuto il pulsante di scatto a metà, ricomporre l’ inquadratura e premere fino in fondo il pulsante.

Dopo un po’ di apprendistato, questa operazione risulta abituale, adatta però per soggetti fermi. Quando si inquadra soggetti in movimento, ad esempio una gara motociclistica o altro dove la messa a fuco è su “fuoco continuo”, questa operazione risulta impossibile, infatti quando si ricompone l’ immagine il fuoco traguarda oltre il soggetto mettendo a fuoco oltre. Altre grosso limite è dovuto al posizionamento nel punto centrale di quello che vogliamo mettere a fuco. Le case costruttrici di apparecchi fotografici, sono corsi ai ripari inserendo vari punti di messa a fuco in più posizioni, selezionabili dall’ utente oppure da una scelta “intelligente” della fotocamera.

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La moderna tecnologia ci mette a disposizione strumenti utilissimi e comodissimi, sta a noi cercare di utilizzarla e al meglio.

SOTTO, DI SEGUITO ALCUNE IMMAGINI CON IL PUNTO DI MESSA A FUOCO EVIDENZIATO rettangolino rosso

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in studio a Bologna

in studio a Bologna

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